Fonte: Insieme del gennaio 2017 – Intervista al Prof. Cantelmi a cura di Salvatore D’Angelo. Nessun vaccino, solo buon senso. Questa la ricetta di Tonino Cantelmi per gestire la rivoluzione digitale che rischia di risucchiare la vita di giovani e adulti. I social – afferma Cantelmi nel corso dell’intervista – incidono in modo fatale: modificano l’assetto cognitivo, emotivo, affettivo e sociorelazionale. Nessun vaccino, solo buon senso.
D: Lo smartphone è ormai una propaggine del corpo, quando rendersi conto di essere al limite?
R: La tecnologia digitale è una dimensione del Sé: questa è la novità. La nostra identità è anche una cyberidentità. Il limite? Quando al ristorante una coppia scambia poche parole, ciascuno dei due smanetta sullo smartphone e il bimbo di tre anni è anestetizzato col tablet. Sono i web-ebeti del terzo millennio.