Il 10 Marzo 2019 si è tenuto al “Centro Diurno S. Chiara” a Fossano (CN) l’incontro sul tema “La tecnofamiglia: le relazioni ai tempi di internet”. Le relatrici, la Dott.ssa Laura Morabito e la Dott.ssa Alessandra Conti, psicoterapeute e ricercatrici cliniche dell’Itci hanno realizzato un’occasione di confronto e dialogo nella quale si sono affrontati importanti tematiche inerenti l’ uso e l’abuso dei media digitali: in che modo la tecnologia digitale impatta sulla nostra mente? Quali sono i più importanti cambiamenti cognitivi, emotivi e socio-relazionali che l’utilizzo della tecnologia digitale ha inevitabilmente determinato sul nostro vecchio modo di utilizzare la mente? Che impatto ha la Rete sulle funzioni cognitive, in particolar modo su attenzione, apprendimento, memoria e percezione? Le conseguenze dei nostri eccessi digitali sono evidenti: disturbi dell’apprendimento, disturbi dell’attenzione, disturbi della condotta, aumento dello stress, di patologie depressive, della predisposizione alla violenza. La “socializzazione virtuale”, attraverso il grande mondo dei social network, ci rende davvero più sociali oppure la conseguente “tecnomediazione della relazione” sta impoverendo le nostre capacità empatiche e di solidarietà? La rivoluzione digitale sostituisce completamente l’uomo in molte cose; ci domandiamo se ci può sostituire perfino nel pensare e nel provare emozioni. I ragazzi oggi navigano in acque decisamente diverse da quelle del passato. Il contesto in cui nascono e crescono ha caratteristiche nuove rispetto a quello in cui sono nati e cresciuti i loro genitori. La società liquida di oggi, così descritta da Zygmunt Bauman è decisamente diversa da quella del passato soprattutto in termini valoriali. I connotati genitoriali hanno subito una sorprendente metamorfosi. Ed è per questa ragione che oggi troviamo delle nuove figure genitoriali: gli adultescenti. Cosa ha determinato la crisi dell’identità genitoriale? Le relatrici hanno infine passato in rassegna i diversi aspetti della psicopatologia del cyberspazio ed alcuni dei fenomeni sociali che sempre più si stanno facendo strada nell’era digitale: dipendenze dalle relazioni virtuali e dal sesso virtuale, cyberbullismo, gravi condotte di ritiro sociale negli adolescenti (fenomeno degli “hikikomori), pedopornografia online, autolesionismo digitale, siti che istigano al suicidio. Un pubblico attento e numeroso, di circa 150 persone, ha partecipato con vivo interesse e posto molte domande alle relatrici.